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27 Oct
27Oct

È vero, in politica e nei partiti succede di tutto ed il contrario di tutto, ma quello che si sta verificando all’interno del movimento Cinque Stelle è veramente il paradosso dei paradossi. Grillo diceva “uno vale uno, non siamo un partito, non siamo una casta”. Quel messaggio ha portato a degenerazioni e posizioni sbagliate, ma aveva un suo fascino. Adesso è arrivato Conte e vale solo lui. La sua guida ha prodotto il risultato opposto rispetto all’originario proposito. Conte è una creatura di Grillo che prima di essere calato dall’alto come Presidente del Consiglio era politicamente uno sconosciuto. Proveniva da un mondo accademico vecchia maniera che in un primo tempo suscitava il fascino dell’opposto. Pensavano di usarlo, ma poi si è imposto nel partito che Grillo non ha mai gestito ed è stato lui ad usare il movimento. Lo ha trasformato in un partito tradizionale che oggi si muove perfettamente nel sistema, collocandosi alla sinistra del PD.Da ultimo, Grillo si è sempre scagliato contro un tipo di giornalismo che lui riteneva paludato e Conte ha scelto di dare proprio a Bruno Vespa la esclusiva del suo licenziamento. Un gigantesco paradosso a cinque stelle. Buona domenica e buona settimana.

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