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21 Jan
21Jan

Dal 24 gennaio, la piazza della Stazione di Novara ospiterà una nuova rassegna artistica all’aperto: “Palloni gonfiati” è il titolo dell’esposizione promossa dal Comune di Novara insieme a Solart. “Come avevamo annunciato – spiega l’assessore alla Cultura Luca Piantanida – proseguiamo sul percorso di valorizzazione dei giardini della Stazione che di fatto sono uno degli ingressi della nostra città. Ancora una volta sarà protagonista l’arte contemporanea con le sculture di Gianni Cella che con un gioco di parole e un po’ di provocazione verranno posizionate nell’area in questione. L’obiettivo, come sempre, è quello di dare la possibilità alle migliaia di persone che gravitano ogni giorno in questa zona per motivi di lavoro, di studio o altro, di entrare in città attraverso un’esposizione che catturi l’attenzione. Così è stato per le chiocciole, che hanno di fatto aperto questa rassegna, e successivamente per Bonomi con i fiori giganteschi che hanno abbellito i giardini lo scorso anno. Progetti realizzati grazie alla preziosa collaborazione con l’associazione Solart”. "Siamo estremamente felici di vedere prendere forma un progetto come questo, che trasforma Piazza Garibaldi in uno spazio di dialogo tra arte e comunità. Portare un artista del calibro di Gianni Cella a Novara è un grande motivo di orgoglio per noi di Solart: le sue opere, con la loro ironia e profondità, sono un invito a riflettere e, al contempo, a sorridere. Voglio esprimere la mia sincera gratitudine al Comune di Novara per aver reso possibile questa iniziativa e per il supporto costante alla cultura. Sono fiducioso che questa sia solo una delle molte collaborazioni che vedranno Solart coinvolta nella crescita culturale della città – dichiara Giuseppe Barbera, Presidente dell’Associazione Culturale Solart e CEO di Gruppo Zenit - L’operazione si sposa pienamente con i principi della nostra associazione culturale, che, pur essendo una realtà giovane, è impegnata nella promozione di iniziative artistiche che creano un legame tra arte, territorio e comunità. Le sei sculture dei Palloni gonfiati di Cella non sono solo un’installazione, ma un’occasione per stimolare il pensiero critico e l’immaginazione di chi le osserva, riflettendo sulla vacuità dei giochi di potere.  Inoltre vogliamo rendere l’esperienza dei visitatori più completa, offrendo strumenti tipici di una mostra, come una guida interattiva con QR code e visite guidate. La presentazione del catalogo dell’opera omnia di Gianni Cella al Circolo dei Lettori sarà un ulteriore momento di approfondimento per avvicinare il pubblico all’artista e alla sua poetica". I Palloni gonfiati di Gianni Cella consistono in grandi sculture di circa due metri a mezzo (peso 30 kg) ciascuna raffigurante una figura umanoide caratterizzata da una testa sproporzionata rispetto al corpo. Si tratta di un tema piuttosto ricorrente nel lavoro dell’artista che, attraverso l’utilizzo giocoso della parola, realizza in maniera tridimensionale oggetti che sono frutto di modi di dire o giochi di parole. In questo caso il “pallone gonfiato” è letteralmente una figura dalla testa gonfia: sfruttando il meccanismo ironico viene data forma a un personaggio che permette di ironizzare sui giochi di potere e sulle figure rappresentative del mondo contemporaneo, talvolta semplici uomini e donne “gonfiati” dal proprio ruolo.

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