Nasce a Modena nel 1894. Il fratello maggiore Alessandro è critico d'arte e letterario, poeta e traduttore con lo pseudonimo di Vittorio Orazi. Il padre Vittorio è capotecnico alla Manifattura Tabacchi e per ragioni di lavoro si sposta spesso; Enrico, così, vive a Lucca, Torino, Viareggio e infine a Roma dove, nel 1912, si iscrive all'Accademia di San Luca come allievo di Duilio Cambellotti. Le opere di questo periodo sono tardosimboliste, come si vede soprattutto nelle sue illustrazioni pubblicate su diverse riviste. Nel 1913 visita la I Esposizione di pittura futurista e ne rimane profondamente colpito, tanto da iniziare a frequentare l'atelier di Balla. Marinetti lo ammetterà tra gli esponenti del movimento solo nel '17, anche se la sua partecipazione alle mostre futuriste risale al biennio '13-'15. In questo stesso periodo, con Balla e Depero, è protagonista della svolta del futurismo verso un'astrazione sintetica analogica: "Troveremo degli equivalenti astratti di tutte le forme e di tutti gli elementi dell'universo, poi li combineremo insieme per formare dei complessi plastici che metteremo in moto". Nel '16 incontra Tristan Tzara e inizia a collaborare alla rivista Dada con le illustrazioni; l'anno successivo conosce Picasso, Cocteau e Stravinskij e fonda la rivista Noi. Inoltre, lavora come scenografo per film di ispirazione futurista. Tra le due guerre si reca a Ginevra, Praga e Berlino, dove frequenta gli ambienti di Avanguardia. Nel 1922 firma il Manifesto dell'Arte Meccanica con Ivo Pannaggi e Vinicio Paladini e nel '30 partecipa con una personale alla Biennale. Tra il '25 e il '37 vive a Parigi, dove incontra Mondrian e fonda il Gruppo 40. Nel '39 decora alcune sale delle esposizioni universali di San Francisco e New York. Nel '45 fonda l'Art Club, proseguendo nel suo impegno per la diffusione dell'arte astratta, manifestando interesse soprattutto per il dinamismo e l'organicismo, che si evidenziano in visioni cosmiche e oniriche. Muore a Roma nel 1956. "Pioniere nella storia della pittura sperimentale" Ungaretti #enricoprampolini#pittura#artecontemporanea#lagrandebellezza#em